Le finestre in legno.
Nascono dal legno e sono fedeli alle loro case, a volte è proprio il caso:
"Finché morte non vi separi"
E come, dalla terra nascono, nella terra tornano.
Nel precedente articolo abbiamo parlato
delle finestre e accennato genericamente al lavoro che comporta la
loro costruzione e delle loro caratteristiche, abbiamo anche parlato del servizio di manutenzione programmata.
Adesso parliamo della manutenzione di una finestra in legno.
La maggior parte delle volte quello che
determina la scelta delle proprie finestre e proprio questo fattore,
"la manutenzione di quelle in legno" e perdono qualche
punto sulla scala della scelta. Senza considerare, oppure mettendo in
secondo piano le altre caratteristiche
Cominciamo con il capire di cosa
parliamo ed elencare qualche caratteristica a favore delle finestre
in legno, e nello specifico, parliamo di finestre in legno
artigianali.
La prima cosa alla quale si rinuncia
con rammarico è, non poter personalizzare una parete e renderla
integrata con l'arredo, una bella finestra può far parte ed essere parte dell'
arredamento, potendola
personalizzare sia nel colore che nei dettagli e nella forma. Una
bella cornice lavorata, magari con lo stesso motivo della cornice di
un bel comò in legno massello, oppure
essere integrata con un , di una libreria, oppure, laccata blu e far parte di una cameretta da
bambini; Insomma una finestra in
legno artigianale, può far parte ed essere parte dell'arredamento
classico o moderno di una casa.
Parliamo di un'altro aspetto sempre
estetico ma della parte esterna di una finestra.
Chi di noi, non ha mai fatto
caso ad una bella facciata di una palazzina datata, magari
ristrutturata, quindi con lo splendore ed il fascino della sua antica
origine e, guardando tra i dettagli notare
lo scempio di alcune finestre totalmente differenti e costruite con
altri materiali,colori diversi, senza curare minimamente l'estetica,
i dettagli e far perdere così all'intera facciata la sua essenza, la
sua presenza.
Una finestra in legno artigianale, può essere riprodotta fedelmente a quella originale, mantenendo le stesse modanature, cornici, traverse alla stessa misura, colore e non alterare l'impatto visivo della facciata, le uniche differenze sono: spessori montanti leggermente maggiori, le guarnizioni sui battenti il tipo di chiusura ma, esteticamente sono invisibili,quindi non deturpano minimamente insieme della facciata.
Spendiamo qualche parola sulle caratteristiche tecniche.
Il legno e' il materiale il materiale per eccellenza più adatto ad isolare termicamente e ha anche ottime qualità in fatto di isolamento acustico, le baite di montagna non per nulla sono costruite in legno.
Quindi non si ha necessità di
utilizzare spessori esagerati per creare un taglio termico adeguato,
come succede con altri materiali tipo pvc che,
se non si hanno almeno 5 camere, quindi uno spessore notevole, non si
ottiene un risultato valido, l' alluminio che e' un'ottimo
conduttore termico, infatti viene usato come dissipatore di calore,
per esempio per raffreddare i processori di PC e quindi trasmittanza
termica altissima, pensate
quando si riscalda con il sole quanto calore accumula e trasmette all'interno, e' vero viene usato un taglio termico, che consiste in
una parte in materiale a bassa trasmittanza inserita tra la parte
esterna e quella interna delle barre che formano l'infisso, ma, spessori enormi e costi altissimi.
Il vantaggio c'è.... manutenzione bassissima!
Adesso che abbiamo fatto una panoramica
generale capendo le differenze, andiamo ad analizzare le operazioni
che servono per fare una buona manutenzione ad una finestra in legno,
diciamo ogni 2 o 3 anni.
La prima cosa da controllare e' lo
stato delle guarnizioni in elaprene, se
serve vanno rimosse con cura dalla loro sede e pulite, controllare se
sono rotte ed eventualmente sostituire il lato che presenta la
rottura, quindi riposizionarle
nella stessa posizione avendo cura di segnale per non invertire i
lati.
Poi va fatto un controllo della ferramenta e di tutte le parti in movimento, quindi sottoposte a usura, senza smontare nulla, pulire bene e controllare il serraggio delle chiusure, eventualmente fare una registrazione dei nottolini eccentrici, se se serve registrare le cerniere per un'allineamento perfetto delle ante, in fine con uno straccio pulire bene tutte le parti metalliche a vista e passare un piccola quantità di olio di vaselina. A questo punto la parte più importante è il controllo della della verniciatura, quindi la protezione del legno dagli agenti atmosferici.
Poi va fatto un controllo della ferramenta e di tutte le parti in movimento, quindi sottoposte a usura, senza smontare nulla, pulire bene e controllare il serraggio delle chiusure, eventualmente fare una registrazione dei nottolini eccentrici, se se serve registrare le cerniere per un'allineamento perfetto delle ante, in fine con uno straccio pulire bene tutte le parti metalliche a vista e passare un piccola quantità di olio di vaselina. A questo punto la parte più importante è il controllo della della verniciatura, quindi la protezione del legno dagli agenti atmosferici.
La parte più sensibile a questo
problema e' dove sono le giunzioni tra montanti e traverse,in quel punto la fibra del legno si trova a contatto con le
venature contrapposte quindi il movimento del legno provoca uno
"strappo" sulla vernice all'acqua per esterno che, pur essendo molto elastica, la
sollecitazione così violenta potrebbe provocare delle micro-crepe.
Il modo per intervenire sullo strato
esterno della vernice e' il seguente:
Controlliamo se ci sono parti di
vernice staccate, magari a causa di urti o graffi, togliamo la parte
che non aderisce più sul legno e
carteggiamo con una spugnetta abrasiva con grana 120, puliamo bene il
legno,eventualmente, rimasto scoperto, levigando la superficie, poi
passiamo al controllo del resto della superficie che a distanza di 2
anni non avrà subito alterazioni e deterioramento, quindi con una
spugnetta abrasiva con grana 180 o 200 diamo una pulita su tutta la
superficie velocemente per rimuovere la polvere e la sporcizia
attaccata sullo strato di vernice, avendo cura di aver protetto il
vetro, magari con un nastro carta da 30mm messo su tutto il perimetro
del vetro accostato bene al fermavetro, diamo una spolverata accurata per togliere
tutti i residui della carteggiatura, quindi
puliamo con uno straccio umido, facciamo passare qualche minuto per
far asciugare bene la superficie, quindi passeremo, a straccio, un
po di impegnante a colore per ravvivare e colorare le parti scoperte,
facciamo asciugare bene e iniziamo il ripristino della verniciatura, daremo le prime pennellate dove abbiamo tolto parti di vernice
staccata così da ripristinare lo spessore mancante poi con
pennellate lunghe e con poca vernice (senza diluire) andremo a
coprire tutta la superficie dei montanti e delle traverse, stesso
procedimento su telaio e mostre. Questo procedimento e solo per la
parte esterna della finestra. Quella esposta agli agenti atmosferici,
la parte interna resterà tal quale a come e' stata costruita,
logicamente avendone cura come ne abbiamo per i mobili in legno
dell'arredo di casa.
Queste sono le operazioni che, se fatte almeno una volta ogni due anni, daranno lunga vita alle vostre Finestre in legno
Siamo al quarto articolo di questo blog , continuiamo a parlare di Legno, la sua lavorazione il suo mantenimento ed il suo fascino.
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